AZIENDA AGRICOLA LEOCANI SIDARI - LOCALITA’ BIVERA-

BRANCALEONE MARINA - RC

L’azienda agricola “Leocani Sidari” fonda le sue origini nelle tradizioni di una famiglia che da secoli si è votata alla coltivazione delle proprie terre. E’ situata a Brancaleone in provincia di Reggio Calabria sulla costa ionica meridionale, nel cuore della Magna Grecia, in un territorio incastonato nel cuore del Mediterraneo tra le onde dello Ionio e le montagne dell’Aspromonte, conosciuto come “Costa dei Gelsomini”, un microclima unico dove le tartarughe “caretta caretta” provenienti da Lampedusa, depongono le uova lungo le spiagge e dove cresce un agrume dalla storia misteriosa ed un fascino unico al mondo: il Bergamotto di Reggio Calabria DOP (Citrus Bergamia) , dono prezioso della Calabria , annoverato tra le produzioni a denominazione di origine protetta . Questo frutto agrumicolo ha l ‘esclusiva caratteristica di crescere e maturare solo su 90 km di costa reggina che va da Villa San Giovanni a Gioiosa Ionica , ma è la zona tra Melito Porto Salvo e Brancaleone che detiene il massimo della produzione biologica, dove il bergamotto sembra aver  trovato il suo habitat naturale.Nel 2016, spinti dalla voglia di rivivere il ruolo recitato per molti anni dalla nostra famiglia nelle produzioni agricole locali ( olivicoltura, bergamotto e agrumicoltura), abbiamo intrapreso un progetto teso a valorizzare le innumerevoli potenzialità offerte da questo lembo di terra. La scelta radicale di un percorso dedicato esclusivamente all’agricoltura biologica e di qualità caratterizza tutte le produzioni aziendali che allo stato attuale e fino al 2019 sono sotto “osservazione” per il rilascio delle specifiche certificazioni dall’ Organismo di Controllo e Certificazione Suolo e Salute.

L’olio “ Leocani Sidari “

Processo produttivo

L’uliveto aziendale occupa circa 10 ettari della superficie complessiva del fondo, incastonato tra boschi di querce e faggi, con piante pluricentenarie ottimamente esposte al sole e dista  pochi chilometri dal mare: un’area pianeggiante che dolcemente sale, fino a estendersi a ca. 200 mt. d’altezza. In cima alla collina retrostante si trovano i ruderi della vecchia Brancaleone risalenti al VI secolo d.C., un luogo incantevole che evoca ancora la sua origine medievale, legata  ad esigenze difensive e di controllo della vallata sottostante.Le piante secolari del fondo sono disposte a sesto irregolare e sono di varietà autoctone:  Ottobratica, Carolea, Grossa di Gerace e  Sinopolese .Il processo di lavorazione dell’olio d’oliva inizia in campo, dove l’insieme delle cure colturali deve garantire olive sane al giusto punto di maturazione.

La bontà dell’olio è strettamente legata alla qualità delle olive, alla cura nel processo di produzione (raccolta, concimazione, potatura, difesa) e trasformazione (frangitura e tutte le lavorazioni per arrivare al prodotto finito).

La maturazione delle olive avviene generalmente a partire dalla metà di Ottobre per la cultivar autoctona Ottobratica e successivamente per le altre varietà.Numerosi sono i sistemi di raccolta delle olive che comunque possono essere raggruppati in due grandi categorie: la raccolta manuale e quella meccanica.Nel rispetto delle antiche tradizioni abbiamo privilegiato la raccolta manuale tramite stesura di  teli alla base degli olivi che facilitano poi la raccolta delle olive.

Le olive, dopo la raccolta vengono trasportate al frantoio e, prima della molitura che avviene entro 24 ore con procedimento meccanico, vengono accuratamente lavate per eliminare eventuali corpi estranei che potrebbero incidere negativamente sulla qualità dell’olio. Nella lavorazione delle olive molto importanti sono le fasi della gramolatura e della spremitura.

Nella prima, particolare attenzione va prestata alla temperatura che deve essere bassa e per tempi non eccessivamente lunghi, in modo tale da rendere il contatto dell’olio con l’aria e con la luce il più breve possibile, pur mantenendo una buona resa di estrazione.

La spremitura avviene tramite macchine olearie a ciclo continuo, per centrifugazione e tenendo sotto controllo la temperatura; con tale sistema è agevolata la velocità di produzione dell’olio e sono accorciati i tempi di lavorazione e di stoccaggio delle olive.Attraverso le successive operazioni di travaso e di filtratura naturale con cotone idrofilo, la qualità del prodotto finale diventa un traguardo vicino.

Lo stoccaggio dell’olio avviene in moderne cisterne in acciaio inox; la tecnica di conservazione garantisce che l‘olio mantenga inalterate le proprie caratteristiche compositive nel tempo e nello spazio, evitando contatti con due dei più grandi nemici dei grassi: la luce e l’ossigeno.