Benaglia sta per chiudere
Riporto il messaggio di Benaglia. Non possiamo valutare se c'è modo di salvarlo dalla chiusura?
Carissimi tutti,
l’ostinazione con cui cerchiamo di far fronte ai debiti, contratti dall’azienda per produrre eco compatibilmente e che avevano bisogno di qualche tempo ancora per il rientro, sta divenendo accanimento .
Se solo potessimo produrre di + il nostro ottimo e apprezzato prodotto avendo più latte da più capre ............. ma:
le norme restrittive (bio) non permettono aumenti di U.B.A.a carico dei terreni aziendali;
le proposte di cooperazione con privati ed associazioni al nostro progetto ambientale locale di filiera corta “capra-latticini” seppur plaudito resta lettera morta.
anche l’economia solidale sembra orientarsi più su un efficientamento della distribuzione che verso una sinergia con chi il Cibo prima ancora di trasformarlo lo produce;
i creditori, a volte loro stessi pressati e realmente in ambasce o più spesso come consuetudine, non solo bussano ma a breve sfonderanno la porta di casa.
Nemmeno la messa in vendita a prezzo stracciato di una casetta in sasso (ottimamente restaurata con annesso bosco) per recuperare liquidità sortisce risultati;
le agenzie e sensali immobiliari che ci hanno visitato, mostrando essere più interessati a case più grandi, suggeriscono la vendita della casa colonica dove abitiamo.
Di pari passo dovrò smantellare tutta la mini filiera produttiva aziendale. Le capre e quindi la stalla saranno le ultime a essere messe in liquidazione perché, pur disillusi, ci siamo molto affezionati e quindi vorremmo garantirgli una destinazione a vita.
Vorremmo altresi che le attrezzature non restino inutilizzate o addirittura sprecate. Quanto sopra esposto valga anche come offerta di vendita.
Le conoscenze acquisite sulla lavorazione del latte crudo di capra a chi può interessare dell’area GAS verranno trasferite senza richiedere compensi.
Siamo costretti dunque a mollare. A chi ha apprezzato i nostri prodotti un ringraziamento e le nostre scuse.
Malgrado tutto non consideriamo totale il fallimento che, secondo noi, sarebbe stato tale se non ci avessimo provato.
Lucia e paolo dell’Igilium