La mia passione per l’apicoltura è nata nel 1979, quando ho ritrovato in un ripostiglio le vecchie attrezzature di mio nonno, che in passato aveva coltivato questo interesse. In quel momento mi tornarono in mente i ricordi di quando ero bambino e guardavo mio nonno intento ad allevare le api: così, risistemando i vecchi materiali e investendo qualche piccolo risparmio, iniziai a fare pratica come apicoltore.
Cominciai con un paio di arnie, per poi vederle aumentare di anno in anno, fino a diventare non solo la mia principale passione ma bensì il lavoro di una vita. Essere apicoltori significa respirare il profumo del bosco, ascoltare i versi degli uccelli e osservare i fiori che con il loro colore e i loro profumi fanno a gara per attirare le api.
La professione di apicoltore è un lavoro ricco di stimoli, che ti impone un eclettismo fuori della norma. Oggi non è possibile ricondurlo ad un unico mestiere. Si tratta dell’espressione di più lavori insieme: quello del veterinario (per curare le api in caso di malattie), quello del falegname (per costruire nuovi alveari o riparare quelli danneggiati), quello dell’etologo (per capire il comportamento dell’ape), quello dell’apicoltore vero e proprio (per gestire i vari prodotti dell’alveare, dall’individuazione delle fioriture alla produzione e invasettamento del prodotto finito).
L’aspetto più affascinante di questa molteplicità di lavori è la sempre nuova conoscenza che si acquisisce sul mondo delle api ogni volta che viene aperto un alveare: in quel momento i problemi o le ansie si lasciano alle spalle, perché le api sono totalizzanti, catturano il tuo interesse. Da questa grande passione, trasmessa anche a mia figlia Chiara, nasce oggi l’Azienda Agricola di Fiorenzo Guiducci: Montegiardino Miele.
Titolare di Montegiardino Miele di Montegiardino (RSM)