L’utopia non è l’irrealizzabile, ma l’irrealizzato
Finalità e principi
L’idea da cui ogni DES (Distretto di Economia Solidale) ha preso origine è quella di agire localmentenei vari territori mettendo in rete le svariate esperienze di economia solidale esistenti -per rafforzarle e svilupparle ma anche per promuovere la nascita di nuove realtà-con il fine di dare vita a distretti locali che globalmente possano ricomporre un sistema economico solidale. Un sistema che nasca dall’intreccio delle prassi concrete, sperimentandosi e diffondendosi dal basso, in grado di soddisfare i bisogni ma anche i valori delle persone e delle comunità.L’obiettivo è di innovare le modalità di produrre, commerciare e consumare ponendosi come “laboratorio pilota” locale incui si sperimentano forme di collaborazione e di sinergia, secondo i seguenti principi:
1. Economia equa e socialmente sostenibile
I soggetti che appartengono al Distretto si impegnano ad agire:
- in base a regole di giustizia e di rispetto delle persone (condizioni di lavoro, salute, formazione, inclusionesociale, garanzia di beni e servizi essenziali);·
- promuovendo una modalità equa ed etica di utilizzare i proventi della propria attività: reinvestimento degli utili, o di una parte di questi, per scopi sociali o solidali (prendendo a riferimento l’esperienza del movimento cooperativistico) e per la creazione di nuovi posti di lavoro o la trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;
- garantendo la massima tracciabilità della filiera produttiva e dei prezzi a cui vengono venduti i prodotti; inquesto modo si rende trasparente il rapporto tra produttori e consumatori, valorizzando la cura, l’impegno, lacorrettezza su cui si basa il proprio lavoro e dichiarando il prezzo sorgente, vale a dire il prezzo che il produttore considera come giusto riconoscimento della propria attività.
2. Sostenibilità ecologica: I soggetti aderenti al Distretto si impegnano a praticare un’economia rispettosa dell’ambiente (sia nell’uso di energia ematerie prime, sia nella produzione di rifiuti) e il più possibile contenuta nell’impatto ambientale, ottimizzando e riducendo il consumo delle risorse –energia e materie prime- e la produzione di rifiuti.
3. Valorizzazione della dimensione locale e delle relazioni. Questo significa dare la priorità alla produzione e al consumo delle risorse del territorio -in termini di materie prime edenergia- ma anche riscoprire, utilizzare e diffondere conoscenze, saperi e pratiche tradizionali. Nel contempo si vuole dar risalto anche alla dimensione immateriale del ben-essere, valorizzando le relazioni e le applicazioni concrete deivalori soggettivi, come la partecipazione a progetti locali e internazionali di solidarietà.
4. Partecipazione attiva e democratica: I soggetti che fanno parte del Distretto, nel definire concretamente come gestire i processi economici e le relazioni al proprio interno e con gli altri soggetti del proprio territorio, faranno riferimento a metodi partecipativi.
Informazioni sul DES
Piazza De Salvo 8, 21100 Varese (VA) - Italia
Codice fiscale: 03345410124
GAS partecipanti
Gruppo di Acquisto | Azione | |
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G.A.S.A.Bi.Le Via San Bernardino 12, 20025 Legnano (MI) - Italia |
Iscriviti |
Fornitori del DES Varese
Aziende | |
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Azienda agrozootecnica bio Cifuni Accettura (MT) |
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IMPRESA AGRICOLA BONSIGNORE MARCO Castelvetrano (TP) |
Podere bello Pitigliano (GR) |
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Terra di resilienza di Minichini Pasquale Visciano (NA) |