Nat come Natura e Eat come Cibo Nateat come Cibo Naturale
Nateat è un ambizioso progetto di filiera corta e tracciata di prodotti di alta qualità che mira a valorizzare il territorio dei Monti Iblei, ricco per vocazione di biodiversità, attraverso un’attenta selezione delle materie prime e dei suoi processi di trasformazione.Nominata con decreto ministeriale del Mipaaf, Nateat è “Custode per la conservazione” delle varietà locali. Ha deciso di tutelare alcune varietà autoctone tra cui la varietà di grano duro Bidì e la varietà di grano duro Perciasacchi, riscoprendo allo stesso tempo anche l’ormai perduta varietà di grano tenero Maiorcone, attualmente assente sul mercato e destinata prevalentemente alla produzione di dolci.Una sfida che parte dal basso alla riscoperta di antiche tradizione che ne raccontano la storia.
A partire dalla conservazione in purezza del seme e dalla loro moltiplicazione sotto il pieno controllo del Centro di Difesa e Certificazione del Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura), Nateat garantisce un processo di filiera con una specifica identità di sviluppo che ne determina soprattutto la qualità nei processi di trasformazione fino al consumatore.Custodisce i semi, li aiuta a moltiplicarsi, ne monitora i passaggi dal raccolto alla molitura a pietra sino ad arrivare passo dopo passo ai prodotti finiti come farine, pasta e prodotti da forno.Nateat offre prodotti totalmente naturale mettendo al centro la sostenibilità ambientale senza utilizzare pesticidi nè diserbanti per contribuire così a ridurre l’erosione del sottosuolo e la produzione di CO2 contribuendo soprattutto a sostenere la biodiversità, a valorizzare il territorio preservando la qualità.Tutto ha origine dal seme soprattutto la qualità. Nateat vuole essere da esempio nell’intraprendere politiche sostenibili volte a garantire le risorse alle generazioni future assicurando un alto profilo qualitativo.